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Matteo Shots.it

Matteo Mario

Reddit, Gamestop, ma anche argento, oro e grano. Sì, si tratta di cinque mondi incredibilmente diventati affini negli ultimi giorni. Tutto ciò perché? La forza dell’utenza digitale si fa sentire, ancora una volta.

Ma ecco cosa è successo in questi ultimi 7 giorni del mercato azionario, intrecciati dall’influenza del mondo del digitale.

“In fondo non abbiamo fatto nulla di strano. Sapevamo che c’era una pressione di acquisto sui titoli di GameStop che a un certo punto avrebbe dovuto essere soddisfatta. Abbiamo acquistato le azioni in anticipo e così il titolo ha aumentato lo slancio. Questo ha contribuito a far aumentare di nuovo il prezzo. Abbiamo scelto GameStop per il volume di interesse che c’era sul titolo. Avrebbe impostato bene questo tipo di lancio”.

In fondo, è partito tutto da qui. Una posizione che assomiglia più ad una dichiarazione di guerra, quella da parte dei piccoli investitori di Reddit nei confronti degli hedge fund di Wall Street.

Un vero e proprio contrasto che ha visto da una parte gli utenti del forum Reddit WallStreetBets, dall’altra gli investitori dei fondi speculativi che avevano deciso di scommettere sul ribasso delle azioni di Gamestop, celebre società americana – che non sta di certo bene economicamente – che si occupa di distribuzione di videogiochi.

“GameStop, come con altri titoli presi di mira da r/wallstreetbets in passato, aveva iniziato a salire. Ciò che è sorprendente è quanto in alto sia arrivato. I primi effetti erano attesi. Dopo è stato impressionante. È stato eccitante vedere crescere l’interesse del pubblico. Speriamo che questo spirito rimanga per non permettere ai giganti di Wall Street di avere un’influenza non etica sul mercato azionario”.

Dichiarazione di uno degli utenti Reddit coinvolti – rimasto anonimo – dall’operazione GameStop.

I titoli di GameStop, soccorsi appunto dai redditers, hanno registrato dati da capogiro proprio durante le “contro-speculazioni” condotte dalla community di piccoli investitori contro la speculazione dei fondi che scommettono sul fallimento di un titolo. 

Leggi anche: Audio e social media, e se il futuro fosse in questa direzione?

Lo scontro tra gli investitori individuali e i fondi di Wall Street è arrivato perfino in Congresso, mettendo d’accordo due figure solitamente opposte come come la democratica Alexandria Ocasio-Cortez e il repubblicano Ted Cruz.

Nel frattempo, però, Robin Hood e altre piattaforme di trading avevano deciso di limitare gli scambi di GameStop e di altri titoli presi di mira dai redditers, come per esempio Blackberry e Nokia.

Queste restrizioni hanno causato quindi, nella giornata di giovedì scorso, un crollo dei titoli della società texana arrivati a perdere fino al 56% e sospesi per eccesso di ribasso.

I limiti imposti hanno provocato la netta reazione dei due rappresentanti del Congresso Usa, con la Cortez che ha dichiarato su Twitter: “Inaccettabile. Dobbiamo sapere di più sulla decisione di Robin Hood di bloccare gli investitori retail dall’acquistare titoli mentre gli hedge fund sono lasciati liberi di agire”. AOC.

This is unacceptable.

We now need to know more about @RobinhoodApp’s decision to block retail investors from purchasing stock while hedge funds are freely able to trade the stock as they see fit.

As a member of the Financial Services Cmte, I’d support a hearing if necessary. https://t.co/4Qyrolgzyt

— Alexandria Ocasio-Cortez (@AOC) January 28, 2021

Fully agree. ???? https://t.co/rW38zfLYGh

— Ted Cruz (@tedcruz) January 28, 2021

Il caso di una piccola società di videogiochi del Texas al centro di una diatriba internazionale tra piccoli investitori e fondi speculativi è un tema che ha sollevato un grande dibattito sul futuro di Wall Street, ma soprattutto sul futuro del rapporto tra fondi e singoli. Si tratta di una bolla pronta ad esplodere o tutto questo provocherà effetti a lungo termine?

Sicuramente, si tratta di una vera e propria rivoluzione dal basso che potrebbe inaugurare una nuova normalità anche nel settore finanziario, influenzata dall’ormai diffuso utilizzo digitale degli investimenti: un approccio che viene fomentato dai piccoli investitori delle community sul web e che ha confermato anche lo stesso fondatore di Reddit Alexis Ohanian.

Il dibattito sul cambiamento a Wall Street proseguirà sicuramente nei prossimi mesi e si concentrerà sugli investimenti dei singoli, che si stanno approcciando in prima persona al mercato soprattutto grazie a tutte quelle piattaforme (come Robin Hood) che non prevedono commissioni.

Notizia di poche ore fa però è la possibilità che questa contro-speculazione raggiunga altri mercati, come per esempio quello delle materie prime. Metallo, oro, grano: un mercato ampio che però rischia di essere investito dalla forza dei millennial investors delle piattaforme online.

Da diverse ore, infatti, l’hashtag #silversqueeze è diventato particolarmente virale sui social. Già nella giornata di venerdì, inoltre, il prezzo del metallo prezioso aveva superato i 27 dollari l’oncia, con un rialzo superiore al 6%, mentre domenica il rialzo è stato del 29% a 29 dollari, il massimo negli ultimi 5 mesi.

Nella mattinata di ieri, invece, la quotazione è salita a 30 dollari l’oncia, il massimo in 7 anni. Tutto merito, ancora una volta, degli utenti di Reddit che stanno ancora sfidando i grandi investitori e proseguendo la loro battaglia nei confronti dei giganti di Wall Street. 

Da giovedì scorso, inoltre, l’argento ha registrato un rialzo di circa il 15%. Una speculazione partita dal basso che sta favorendo i titoli dei gruppi estrattivo – minerari come Fresnillo, Polymetal, Glencore e Anglo American.

Ma cosa stanno facendo i redditers per provocare questo trend? Sulla piattaforma WallStreetBets si legge in queste ore il banner “THE BIGGEST SHORTSQUEEZE IN THE WORLD $SLV SILVER 25$ TO 1000$.

Curiosità: dopo il caso GameStop, è aumentato l’interesse verso lo short selling e le degenerazioni dei mercati finanziari. In questo contesto, il termine short squeeze è tornato alla ribalta. Lo short squeeze è una ritirata in massa degli short seller, che sono a loro volta venditori allo scoperto che prendono in prestito delle azioni – pagando un interesse – per poi venderle e riacquistarle, puntando ad un movimento ribassista del mercato che permetta così di incamerare un profitto.

Nel frattempo, però, ci sono analisti che prevedono che avvenga la stessa cosa per l’oro e addirittura il grano. Due mercati ampi ma diversi allo stesso tempo da quello del petrolio, che secondo altri analisti è un punto di riferimento in questo momento troppo lontano da queste dinamiche.

Anche i fratelli Winklevoss, famosi investitori statunitensi che andarono in causa con Zuckerberg per il brevetto di Facebook – hanno commentato la vicenda inaugurando un nuovo dibattito che con ogni probabilità continuerà nei prossimi giorni.

“Il Silver Squeeze è un simbolo della rabbia contro l’establishment. – hanno commentato su Twitter – “Se il mercato dell’argento si dimostra fraudolento, fareste meglio a credere che il mercato dell’oro sarà il prossimo”.

Un discorso che rientra però in un contesto di generale scetticismo: “Noi siamo fiduciosi che l’influenza dei piccoli investitori sull’argento non durerà a lungo”, hanno spiegato alcuni analisti di Commerzbank per il Financial Times. Già nelle chat di Reddit viaggia però il nuovo obiettivo: argento a 75 dollari l’oncia entro la fine di aprile.

Infine, sempre in queste ore, la reazione è arrivata anche dalle principali piattaforme di rivendita di metalli preziosi: i maggiori siti di vendita al dettaglio di argento hanno infatti lanciato già nello scorso fine settimana ampi avvertimenti di aumento della domanda e di esaurimento della fornitura, come riportato dalla Cnn. 

“A causa della domanda senza precedenti di prodotti in argento, non siamo in grado di accettare ulteriori ordini su un gran numero di prodotti, fino all’apertura dei mercati globali domenica sera”, ha scritto per esempio APMEX, uno dei maggiori rivenditori online di metalli preziosi al mondo. Annunci simili sono stati postati online nelle ultime ore anche da Money Metals e altri importanti siti del settore.

In conclusione, si può dire che l’influenza dei singoli (composti da short sellers, redditers e millennial investors) sui grandi fondi attraverso la forza degli strumenti digitali e delle web communities ha raggiunto un livello importante, tanto importante da risultare – come spiegavamo prima – una nuova normalità a cui dovremo fare l’abitudine. L’impressione è che – nonostante non sappiamo ancora se si tratti di una bolla o di un fenomeno potenzialmente duraturo – ogni giorno potremo avere aggiornamenti ma soprattutto cambiamenti nel nostro modo di assistere alla finanza ma soprattutto al rapporto tra quest’ultima e il mondo del digital.