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digitale 2020, graphic art

Tutto quello che ha influenzato il digitale in questo lungo 2020

Il 2020 è stato sicuramente un anno pieno di sorprese e brutti episodi, entrando di diritto nella black list degli anni più funesti. Anche il digitale, però, non si è sottratto alla straordinarietà di quest’anno ed è giusto riassumere il 2k20 anche da questo punto di vista, quello che ci appartiene.

Tempo di bilanci ed elenchi, quindi, con un mese di dicembre che volge al termine e accoglie il Natale che la maggior parte di noi vivranno per la prima volta in un modo tutto nuovo, a distanza, limitato negli spostamenti e negli incontri.

Prima che arrivi il tanto atteso 2021, quindi, quali sono stati i trend del digitale 2020 da prendere in considerazione per tracciare un disegno di ciò che è accaduto sul web negli scorsi 12 mesi? Social media, innovazione, trends: il web ha sempre un coniglio pronto per uscire dal cilindro, ma il mago è la realtà e noi siamo più che un pubblico che assiste. Un pubblico attivo e coinvolto, invece, che è sempre pronto a interagire con ciò che succede nel mondo proprio grazie ai social network e le piattaforme digitali.

Dall’Italia al resto del mondo, da Twitter a Instagram, ecco tutto ciò che ci ha accompagnato con forza durante il nostro “anno digitale 2020”.

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Digitale 2020, tutto ciò che ci ha accompagnato sul web: il Festival di Sanremo più digital di sempre

Forse è un po’ off topic parlare del Festival della Canzone Italiana, ma è giusto citarlo visto che in fatto di interaction sui social media è stato una delle edizioni più digital di sempre. E non solo per le interazioni degli utenti e le discussioni su Twitter, ma soprattutto per l’approccio digitale che ha assunto il festival (e cresce anno dopo anno, evolvendosi e accompagnando i nuovi strumenti degli utenti).

Ecco, infatti, i dati che lo dimostrano: Il festival di Sanremo 2020 è iniziato con un dato molto rilevante in termini di engagement generato sui social network: secondo le rilevazioni di Nielsen Social Content Ratings, infatti, sono oltre 3 milioni le interazioni generate su Facebook, Instagram e Twitter relative al Festival della Canzone Italiana registrate nel corso di ogni serata.

Rispetto alla prima giornata dell’edizione 2019, quando le interazioni generate dagli utenti italiani sui social network furono 2,8 milioni, la crescita è stata del +8%. Il dato è in linea con la continua crescita del fenomeno della Social TV in Italia, registrato nel 2020 da Nielsen Social Content Ratings.

L’hashtag #Alienexist e i video del Pentagono

Tre video girati dalla Marina statunitense furono diffusi nel mese di aprile e mostrarono dei misteriosi oggetti in volo, i cosiddetti Unidentified Flying Objects (UFO). Resi noti con un comunicato firmato dal dipartimento della difesa degli Stati Uniti, il quale ha confermato la possibilità che non fossero oggetti di natura terrestre e ci fosse un punto di domanda sulla loro provenienza, hanno letteralmente sconcertati molti americani e per diverse ore hanno superato sui social network di tutto il mondo i post imperanti sul coronavirus. 

Per due giorni, il web è stato invaso dall’hashtag #alienexist e milioni di conversazioni si sono distribuite su tutti i principali social media, creando un’insieme di interaction che ha raggiunto numeri davvero esorbitanti, mai registrati in merito al dibattito (a volte deriso, altre meno) sugli extraterrestri.

#AliensExist is trending after the Pentagon declassified three U.S. Navy videos showing “unexplained aerial phenomena” pic.twitter.com/4HKawusyEB

— Bloomberg Quicktake (@Quicktake) April 28, 2020

La crescita esponenziale di TikTok

Sarà per la pandemia e il lockdown, sarà per altri fattori sociali, ma il 2020 in fatto di social media è stato sicuramente l’anno di TikTok. La piattaforma cinese ha infatti registrato una crescita esponenziale soprattutto quest’anno e ora conta oltre 800 milioni di utenti attivi in tutto il mondo.

Sarà per la pandemia e il lockdown, sarà per altri fattori sociali, ma il 2020 in fatto di social media è stato sicuramente l’anno di TikTok. La piattaforma cinese ha infatti registrato una crescita esponenziale soprattutto quest’anno e ora conta oltre 800 milioni di utenti attivi in tutto il mondo.

Noi ve lo avevamo anticipato in questo articolo dell’anno scorso, mentre una parte interessante di tutta questa storia è stata sicuramente la possibilità di vedere la piattaforma bannata negli Stati Uniti per motivi di violazione della sicurezza nazionale. Ora che sembra che ci saranno dei compratori statunitensi (la situazione non si è ancora risolta) e Trump ha lasciato il posto a Biden, la situazione potrebbe stabilizzarsi e rendere TikTok ancora più forte di prima.

Il Black Lives Matter

Il movimento Black Lives Matter ha invaso di diritto i social media dopo le numerose manifestazioni che si sono svolte negli Stati Uniti per quasi tutto il 2020. Sicuramente un fenomeno che è stato vissuto soprattutto nelle strade, ma che ha trovato terreno decisamente fertile anche sul web, con hashtag, contenuti, interactions e trend creativi.

Gli eventi in streaming

Era un po’ la prima volta che “assaporavamo” l’esperienza degli eventi in streaming: dirette, eventi d’intrattenimento, addirittura concerti: quest’anno, dal punto di vista degli eventi, è stato sicuramente all’insegna del digital entertainment, a partire per esempio dal concerto One World Together At Home, organizzato da diversi artisti tra cui Lady Gaga in primis e svoltosi interamente in live streaming per devolvere il ricavato agli operatori sanitari.

Più in generale, la tendenza allo streaming virtuale e all’evento digitale 2020 è cresciuta sempre di più ed entrata di diritto nella nostra cosiddetta “nuova normalità”. Che il 2021 possa ripetersi in questo senso? Staremo a vedere, visto anche che con l’avvento del vaccino in tutto il mondo la possibilità di rivedere concerti (seppur a presenza limitata) dal vivo si fa sempre più concreta per quanto riguarda la seconda metà del prossimo anno.

Lo shopping online è ormai la normalità

Anche lo shopping online e più in generale l’e-commerce sono stati grandi trend del 2020, in particolare legati al nostro approccio agli acquisti. Sicuramente la pandemia ha influito su questa rivoluzione prodotto-consumatore, nonostante la crescita del settore fosse già esponenziale da qualche anno, e il 2021 porterà solo nuovi spunti per rendere lo shopping online il vero dominatore delle abitudini del pubblico di ogni brand.

Notizia recente è quella che anche Facebook e Whatsapp hanno aggiunto una sezione shopping come nuova modalità, testimonianza del fatto che tutti i colossi del digitale stanno portando l’utente a centralizzare sempre di più la propria customer journey e le attitudini di acquisto, migliorandone l’esperienza e la qualità delle interfacce richieste.

Il disastroso lancio di Cyberpunk 2077

Cyberpunk 2077 è un videogioco sviluppato dalla casa polacca CD Projekt Red. Annunciato ben 8 anni fa, il prodotto tanto atteso è stato oggetto di aggressive strategie di marketing, con gli sviluppatori che nel corso degli ultimi due anni hanno riempito le piattaforme digitali di contenuti legati al gioco, interviste, anteprime e addirittura candidature a premi video-ludici prima che il prodotto fosse effettivamente disponibile.

Il day one programmato dalla casa polacca e da Sony (il distributore) era stato fissato per il 10 dicembre. Tutte le strategie messe in atto dai creatori avevano, nel frattempo, avevano creato un hype tale da renderlo il gioco più pre-ordinato della storia (8 milioni di pre-acquisti nella sola giornata del 10). 

Peccato che, proprio quando gli utenti hanno messo finalmente mano al gioco, hanno constatato una qualità di bassissimo livello e un insieme di glitch, bug e imprecisioni grafiche che hanno creato un grande malcontento tra i giocatori di tutto il mondo.

Un malcontento così grosso che, nonostante le scuse ufficiali della casa polacca e la promessa di migliorarlo nei prossimi mesi, hanno provocato la minaccia di una vera e propria class action per pubblicità ingannevole e truffa nei confronti dei consumatori.

Anche Sony è rimasta spiazzata da questo avvenimento, tanto da rimuovere proprio in queste ore la versione digitale del gioco dai suoi store online: una decisione senza precedenti che ha macchiato ancora di più l’immagine della casa polacca che aveva anche registrato, a causa del lancio disastroso del suo gioco di punta sul mercato, una perdita in borsa di circa il 30%.

Fronte web, il disastro non è stato da meno: gli utenti si sono fiondati subito sui profili social della compagnia insultando la scelta di far uscire il gioco senza averlo curato degnamente e chiedendo di aggiustare le prestazioni grafiche attraverso gli hashtag #fixyourgame e #cyberbug. Come se non bastasse, un grande numero di utenti ha richiesto il rimborso del prodotto acquistato e CD Projekt Red l’ha incredibilmente concesso a chiunque si dichiarasse insoddisfatto del proprio acquisto.

Le conferenze stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Anche la politica è un po’ off topic in questo caso, ma non possiamo ignorare il grande successo mediatico e digitale 2020 delle conferenze stampa di Conte, che ci hanno accompagnato durante questo lungo anno come un mantra.

Non è un segreto infatti che anche i social media sono impazziti all’idea di dover commentare l’ormai celebre “conferenza stampa delle 20” del Presidente del Consiglio: sono nate pagine dedicate, pagine satiriche e video-parodie diventate virali nell’arco di ore. La pagina più famosa, super seguita e apprezzata dalla stessa Chiara Ferragni, è “Le bimbe di Giuseppe Conte”.