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computer con logo di Netflix per l'articolo su Netflix Direct

Tutto quello che c’è da sapere su Netflix Direct

Il colosso più importante dello streaming, inutile specificare Netflix, si dà alla televisione tradizionale. Almeno in parte, possiamo dire, perché la sperimentazione di quello che si chiama Netflix Direct e che sarà il primo vero canale televisivo della piattaforma è partita per ora solo in Francia.

Una svolta quasi epocale da parte del servizio di streaming, perché mai era successo che un mondo agli antipodi si avvicinasse al suo opposto come è successo per quanto riguarda gli show televisivi Netflix. Una sorta di “Se non può sconfiggerli, unisciti a loro” ci verrebbe da dire, un motto che è diventato a tutti gli effetti un monito per una nuova era. Era che, però, non è così solidamente sicura: il fatto che il nuovo canale venga sperimentato non significa che sarà efficace e prenderà piede.

Attualmente la novità (gratuita) verrà presto estesa a tutti gli utenti transalpini della piattaforma. Incluse nel palinsesto le migliori produzioni originali. La domanda che ci poniamo è: arriverà anche in Italia? Ma vediamo insieme cos’è Netflix Direct nel dettaglio.

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Netflix Direct: la modernità incontra la tradizione, anche nello streaming

Il processo ai Chicago 7, La regina degli scacchi, Bronx (visto che stiamo parlando di Francia) sono solo tre delle produzioni originali che gli utenti transalpini potranno godersi sul canale Netflix Direct, come abbiamo anticipato un vero e proprio canale televisivo con un suo palinsesto interamente dedicato alle produzioni originali della N rossa.

Di primo acchito sembrerebbe un grosso errore commerciale, visto che il punto di forza di Netflix è quello della libertà di scelta, invece rappresenta una ben ponderata strategia di marketing. Nel tentativo di studiare soluzioni utili ad aggredire nuovi segmenti di mercato, infatti, il colosso dello streaming ha deciso di dare il via a un singolare esperimento che permetterà agli abbonati francesi un canale tv lineare con una sua programmazione definita.

Caratterizzato da una programmazione rigida e privo di possibilità di personalizzazione, Direct si comporterà esattamente come un’emittente tradizionale, senza quindi la possibilità di mettere in pausa (Sky permette questa modalità, ma è una Pay per View non tradizionale).

“Alcuni utenti potrebbero infatti trovare complicato e faticoso scegliere di volta in volta tra migliaia di contenuti diversi, preferendo dunque lasciarsi guidare direttamente dalla piattaforma. È il cosiddetto «choice overload», termine inglese con cui si designa proprio quel blocco cognitivo che le persone manifestano quando hanno difficoltà a prendere una decisione di fronte a molte opzioni”.

Alessandro Vinci, Corriere della Sera

Come spiega molto bene Vinci sul Corriere della Sera, il motivo principale di questa nuova strategia è racchiuso nella difficoltà diffusa di scegliere tra migliaia di contenuti disponibili, una sorta di “imbarazzo della scelta” che rende quasi scomoda e inopportuna (si, spesso non sembra ma è così) la fruizione di troppi contenuti. Quante volte avete pensato: “Ci sono così tanti contenuti che non so cosa guardare”? Ecco, appunto. 

“Che ti manchi l’ispirazione o che tu stia scoprendo Netflix per la prima volta, puoi lasciarti trasportare senza dover scegliere un titolo in particolare e rimanere stupito dalla diversità del catalogo Netflix. La Francia, in questo senso, è stata scelta perché sul suo territorio la visione della televisione tradizionale è molto popolare e a molti spettatori piace l’idea di una programmazione che elimina la necessità di scegliere cosa guardare”

Netflix

Ma come funziona, concretamente, Netflix Direct? Ecco una spiegazione grafica di quello che presenta il canale: la parte alta della homepage del canale ospita il pulsante Guardare la diretta, accompagnato dalla descrizione del film o della serie tv in onda al momento dell’accesso. In basso, invece, è riportata la programmazione delle successive 24 ore, con orari, durata ed età consigliata per la visione dei contenuti. Un vero e proprio palinsesto alla portata di un pubblico enorme, potenzialmente.

Ad aggiornare la programmazione sarà lo staff della piattaforma, che ha dichiarato già di mettere in onda tutti i migliori titoli internazionali (e in questo caso anche francesi) scegliendo tra le produzioni originali più popolari e senza basarsi sulle preferenze dei singoli: il palinsesto è uguale per tutti. Una svolta, come dicevamo prima, molto significativa perché la scelta era sempre stata finora il punto di differenziazione con il mondo dell’intrattenimento tradizionale.

Resta ora da capire, come abbiamo già spiegato all’inizio, se la novità approderà anche in Italia e negli altri mercati internazionali. Sicuramente è una strategia coraggiosa, ma allo stesso tempo curiosa e interessante perché potrebbe diventare un nuovo modo di approcciarsi a Netflix o addirittura un nuovo modo di riscoprire  l’approccio classico alla tv anche da parte dei più giovani.

Impossibile prevedere nuove mosse, però, per il momento: tutto dipenderà dal gradimento che la funzione registrerà nelle prossime settimane sul territorio francese. Una funzione che prova a rivendicare la tanto dimenticata “vecchia scuola” della tv, cercando di incrociare le nuove generazioni.

La sperimentazione durerà alcuni mesi. Rimaniamo in attesa di nuove evoluzioni.