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Corporate social responsibility: i brand contrastano l’emergenza

Corporate social responsibility: i brand contrastano l’emergenza

Come avevamo già spiegato in questo articolo, i brand hanno la possibilità di utilizzare il digitale come mezzo utile a sensibilizzare ed aiutare i propri utenti in questa emergenza.

Qualità dei contenuti e pertinenza dei propri messaggi sono, prima di tutto, i punti di partenza per una comunicazione opportuna con il target in merito a valori e informazioni che si vogliono condividere, soprattutto in un periodo d’emergenza in cui il pubblico ha bisogno di essere coinvolto in un determinato modo.

Ecco perché, proprio in un periodo così difficile, i brand si stanno facendo avanti con un meccanismo di Corporate social responsibility. Oltre alla scelta accurata e selettiva dei propri contenuti e dei messaggi, un altro modo che spicca per i sorprendenti risultati è appunto quello di coinvolgere gli utenti in un rapporto di responsabilità sociale e da messaggi civilmente importanti che mostrino un onesto interessamento dell’aspetto corporate nei confronti di quello prettamente pubblico.

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Corporate social responsibility, vantaggi e risultati

Dalle misure rivolte ai dipendenti alle raccolte fondi, dalle riconversioni alle iniziative benefiche, la Corporate Social Responsibility si esprime in tanti modi ed è fondamentale per trasmettere alle persone i propri scopi e principi nei confronti di un problema più grande.

Più in generale, sono molte le aziende che si stanno impegnando socialmente per far fronte all’emergenza Coronavirus e correre incontro alle esigenze di qualsivoglia questione, dall’aspetto psicologico a quello prettamente logistico, da quello economico a quello sanitario. Un senso di responsabilità che si era inizialmente espresso grazie al fenomeno sempre più crescente dello smart working, poi evoluto in azioni ancora più concrete e dirette a determinate categorie.

Gli esempi più significativi di corporate social responsibility

Gucci

Nel mondo della moda, Gucci ha invitato i suoi follower a diventare #GucciCommunity, con lo scopo di dare un contributo economico per combattere la situazione che stiamo affrontando attraverso due campagne di crowdfunding. Una è a sostegno della Protezione Civile per sostenere il servizio sanitario nazionale e la creazione di nuovi posti letto nelle terapie intensive, l’altra esorta a fare una donazione al Fondo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità grazie alla funzione donate nella IG Stories del canale Instagram del brand.

Armani

Un altro gigante della moda ad essersi mosso è Giorgio Armani, che è stato anche il primo a voler sfilare a porte chiuse ma anche provvedere ad aiuti economici in favore della Protezione Civile e degli ospedali di Milano, Roma, Bergamo, Piacenza e Versilia per un valore complessivo di 2 milioni di euro. A partire dal 26 marzo tutti i suoi stabilimenti produttivi italiani hanno iniziato, inoltre, a produrre camici per il personale sanitario.

Pirelli

Pirelli, in collaborazione con China Construction Bank, ha deciso di donare 65 ventilatori per la terapia intensiva, 5.000 tute protettive per gli operatori sanitari e 20.000 mascherine alla Lombardia.

FCA e Ferrari

FCA e Ferrari, insieme a Marelli, hanno messo i loro impianti e dipendenti a disposizione di Siare Engineering International, ovvero leader nella progettazione e produzione di apparecchiature medicali a livello mondiale.

Sky

Sky, invece, ha mostrato la sua vicinanza agli italiani incoraggiando a stare in casa attraverso una programmazione aperta a tutti gli abbonati e senza costi aggiuntivi lanciando una campagna di raccolta fondi per sostenere la Protezione Civile. Oltre a questo, dal 4 aprile sono stati rilasciati due nuovi canali creati ad hoc: Sky Cinema IoRestoACasa 1, con film per tutta la famiglia e Sky CinemaIoRestoACasa 2, indirizzato ad un pubblico più adulto.

Corporate social responsibility nei nostri clienti: DavveroCasa per chi non può stare a casa

Tra questi progetti di corporate social responsibility, da sottolineare è l’interessantissima iniziativa che il nostro cliente DavveroCasa ha deciso di organizzare per aiutare chi lavora in prima linea alla lotta al COVID-19. Ricordiamo (come avevamo già spiegato nel precedente articolo, cliccate qui per approfondire), che i ragazzi dell’agenzia immobiliare hanno deciso di offrire un alloggio gratuito al personale ospedaliero impegnato a fronteggiare l’emergenza: chi è lontano, o chi vive con persone a rischio ne ha un grande bisogno.

In questo momento tanto complicato per filiere produttive, brand e cittadini, la questione principale è diventata quindi quella di coinvolgere la propria responsabilità sociale e mettere da parte, per un momento, la potenziale redditività del brand a scapito di un supporto alle realtà in crisi. Ciò che non va dimenticato è, inoltre, che in una fase di crisi, i brand e le aziende hanno la grande opportunità di mostrare l’autenticità dei propri valori. Una scelta che difficilmente verrà dimenticata dai propri utenti.