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2019, un anno di rebranding

Nell’anno che si è appena concluso, molti importanti brand e compagnie hanno deciso di cambiare logo ed effettuare quindi operazioni di rebranding.

Ma qual è la reale motivazione per la quale gruppi così influenti hanno deciso di cambiare logo? Sicuramente, in primis, c’è la necessità di adattarsi ad orizzonti sempre più digitali e comunicare ad un pubblico in costante cambiamento.

Fare rebranding non significa solo cambiare un logo, ma anche identificare la propria comunicazione in una nuova direzione e orientare un messaggio nuovo. Spesso, questo messaggio viene adattato all’evoluzione che la società ha subito nel periodo in cui una compagnia decide di rebrandizzare il proprio marchio.

Fatta questa premessa, andiamo a ripercorrere i più importanti rebranding di questo 2019.

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I rebranding del 2019: cominciamo con Zara

Il colosso spagnolo dell’abbigliamento, in controtendenza con quello che è successo con Burberry (lo vedremo in fondo) ha deciso di intersecare le lettere del logo con un carattere leggermente più raffinato.

Zara, infatti, si è distaccata dalla “bolla” di caratteri Sans Serif in cui si sono rinchiusi numerosi brand di moda e ha deciso di affrontare il pubblico digitale con questo nuovo logo.

Slack

Il nuovo logo del software statunitense usa una palette di colori più semplice e raffinata, pur mantenendo ancora l’identità originale del brand.

Il messaggio identificato nella nuova versione del logo trasmette un significato preciso: un senso di coesione di cui tutti necessitiamo in questo difficile periodo storico.

Burberry

Ecco ciò di cui parlavamo sopra: il colosso londinese della moda ha presentato, in questo 2019 appena terminato, un insieme di caratteri molto più semplice e diretto, complice dei tempi. Molti utenti hanno criticato questa scelta, vista l’analogia con tanti altri nuovi loghi (la bolla Sans Serif, per intenderci).

Balmain

Sulla stessa onda di Burberry, un altro importante marchio di moda che ha cambiato il proprio logo è Balmain. Ecco i caratteri, molto più semplici, presentati in questo nuovo rebranding 2019.

Volkswagen

Non c’è solo l’addio al maggiolone nelle decisioni della casa tedesca, ma anche la scelta dell’anno scorso di cambiare (notevolmente) l’aspetto del proprio logo, sicuramente più semplice e più d’impatto del precedente.

L’attenzione è rivolta, evidentemente, al grande pubblico. Volkswagen si sta concentrando maggiormente sul presentare situazioni realistiche con cui i clienti possano identificarsi.

Anche se notevolmente futuristica, la nuova identità mantiene un’anima vintage ma anche un aspetto retrò, con un utilizzo semplice e diretto di lettere sottili e bidimensionali. Anche qui, il design del logo è stato progettato per “assecondare” gli utenti digitali e essere più fruibile sui dispositivi mobile, in modo da apparire prima di tutto più leggibile.

Warner Bros.

Non solo i brand di moda cambiano look: anche la storica casa di produzione cinematografica Warner Bros. ha deciso di cambiare logo. Tutta colpa dei nuovi servizi streaming che stanno mettendo i bastoni fra le ruote al settore cinematografico?

Il nuovo look rappresenta il classico scudo con monogramma, nonostante dietro la riprogettazione ci sia un processo di perfezionamento dell’icona con una forma basata sulle proporzioni classiche della sezione aurea.

Facebook

Ad inizio novembre 2019 il gruppo Facebook (che non è l’app, attenzione) ha presentato un nuovo logo che dovrebbe rappresentare appunto tutto il grande gruppo che comprende l’app omonima, Instagram, WhatsApp e altri marchi.

Il carattere è stato progettato da Pentagram, e rappresenta in maniera univoca Warner Bros., con forme di lettere condensate che riportano al “WB” allungato nello scudo.

Il rebranding mostra caratteri decisamente generici che sembrano adattarsi alla perfezione su diversi devices e supporti. Successivamente, sono anche comparse alcune animazioni che mostrano la scritta in più colori che identificano le diverse aree del colosso statunitense: blu per Facebook, verde per WhatsApp, rosa per Instagram ecc.

Reebok

Il rebranding di Reebok non è da datare nel 2019, ma solo il suo progetto futuro. Infatti, questo rinnovamento del logo è partito in realtà nel mese di gennaio 2020. Logotipo e ideogramma saranno completamente integrati su tutti i prodotti Reebok per lo sport e il lifestyle, comprese calzature e abbigliamento, mentre entro la fine dell’anno sarà disponibile un’esclusiva versione anticipata su alcuni capi selezionati dallo stesso brand.