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PMI e Digital Marketing: tutti i best practice nella nostra checklist

PMI e Digital Marketing: come si deve approcciare il settore del web marketing nei confronti delle piccole e medie imprese? Esistono delle differenze sostanziali tra l’approccio con una grande compagnia e quello con un marchio di ampiezza medio-piccola?

Proviamo a rispondere a queste domande (e non solo) attraverso la nostra checklist di fine agosto. 

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PMI e Marketing Digitale: il settore è in crescita

Prima di tutto risulta necessario definire che cosa è una PMI. Secondo l’Unione Europea la soglia che distingue PMI e grandi imprese si fissa in: 250 dipendenti o 50 milioni di fatturato annuo o 43 milioni di totale di bilancio. In questo bacino naturalmente sono comprese imprese composte da due persone e imprese composte da centinaia di dipendenti, con esigenze, budget e approcci al marketing differenti.

Queste sono sicuramente le differenze principali rispetto a una grande impresa che, spesso, ha già piani, processi e budget dedicati alle iniziative di digital marketing e team interni con formazione verticale sugli strumenti digitali (sviluppatori, esperti nella gestione della web advertising, data analyst ecc.).

Partiamo da un dato: le previsioni per questo fine 2019 dicono che il 95% delle piccole imprese aumenteranno gli investimenti per quanto riguarda il marketing digitale.

Un numero che fa riflettere, considerato che stiamo parlando di un settore che necessita di strategie serie e precise per raggiungere risultati concreti ed essere fonte reale di crescita.

Ma cosa può rappresentare il Digital Marketing per il mondo delle piccole e medie imprese? Sicuramente, ed è quasi inutile sottolinearlo, tutto ciò va ben oltre il semplice marketing online: il web marketing nelle PMI è fondamentale per sviluppare a 360° diversi aspetti dell’azienda, in primis il suo approccio con i potenziali clienti. 

E non stiamo parlando solo di un semplice biglietto da visita, ma più precisamente di un ponte tra l’azienda e il mondo esterno, e tra i valori intrinsechi che la prima vuole trasmettere al secondo per raggiungere un bacino più ampio e aumentare il proprio fatturato.

Entrando nel merito, ecco gli elementi più influenti quando ci si approccia ad una strategia di web marketing nel mondo delle PMI.

PMI e Digital Marketing: il blog aziendale e l’ottimizzazione nei motori di ricerca

Il sito aziendale è uno dei primi veri biglietti da visita che un’azienda presenta ai potenziali clienti e al target individuato.

Il sito è una vera e propria “casa” digitale dell’ attività ed è l’unico luogo online in cui si ha un controllo completo di messaggi e contenuti.

L’ottimizzazione SEO per i motori di ricerca permette di veicolare più traffico sul sito utilizzando i risultati organici (non a pagamento) sui motori di ricerca appunto. Esistono numerose variabili ed elementi dinamici da includere in processo, come per esempio l’utilizzo delle corrette keywords e query di ricerca (che rispecchiano sostanzialmente il cosa cerca un utente sui motori di ricerca), la presenza sui social media, i backlink da siti esterni e molto altro.

Ovviamente, in tutto questo rientra anche l’ottimizzazione in ottica mobile. Il responsive design, che è ciò che permette ad un sito di essere “vissuto” nel modo migliore attraverso un dispositivo mobile, è diventato più importante di tutto ciò che sta dietro alla ricerca su desktop.

Questo perchè la ricerca da mobile è aumentata bruscamente nel corso degli ultimi anni e ha superato di gran lunga quella derivante da dispositivi fissi.

E-mail marketing

Partiamo da altri numeri: sette aziende su dieci si affidano all’email marketing. Quasi la metà degli utenti (47%)  controlla la propria casella di  posta elettronica su un dispositivo mobile. Infine, la maggior parte (33%) delle email aperte viene letta sui dispositivi mobili.

Social Media e Content Marketing

Un altro ruolo importante lo giocano i contenuti creati e condivisi sui social network. Aprire una pagina social e raccontarsi non basta per pianificare una strategia efficace, perchè un buon occhio editoriale, un piano social consapevole e un’attenzione precisa all’esperienza del proprio utente e potenziale cliente sono elementi fondamentali per la riuscita di una strategia digital.

Allo stesso tempo, il content marketing non è solo l’insieme di contenuti condivisi sui social, ma su tutti i canali online. L’obiettivo è di attirare gli utenti interessati a visualizzare  determinati contenuti, spingendoli poi a compiere un’azione. Una creazione di contenuti consapevole, perciò, è l’unica strada possibile per avere risultati concreti e tangibili.

Il Pay-per-click (PPC)

Gli annunci digitali pay-per-click vengono visualizzati quando gli utenti eseguono una ricerca su Internet per e con i termini utilizzati nell’annuncio. Ma cosa significa pay-per-clic? Significa che il pagamento avviene solo quando qualcuno fa clic sul tuo annuncio.

L’inserzionista, perciò, paga una tariffa solo quando un utente clicca effettivamente sull’annuncio pubblicitario. Un esempio di pubblicità pay per click è la keyword advertising, ovvero tutti quegli annunci sponsorizzati che compaiono a lato dei risultati organici dei motori di ricerca.

A tutti questi fattori si aggiungono aspetti secondari ma effettivamente molto importanti come la marketing automation (la possibilità di automatizzare processi di web marketing come invio di newsletter, risposte automatiche ai messaggi, la pianificazione di post sui social), le recensioni online degli utenti (circa l’85% degli utenti legge le recensioni online delle attività e si affida a quelle per le proprie scelte), e la customer care (secondaria nell’ideazione di un piano editoriale ma fondamentale per un buon rapporto azienda-utente).

Attraverso una pianificazione attenta delle strategie editoriali (differenti da social a social), un controllo dei risultati e dei numeri, l’ utilizzo di visual accattivanti e graficamente credibili, la redazione di copy coinvolgenti e soprattutto un’ attenzione precisa e coerente nei confronti del proprio pubblico e dei pubblici da raggiungere, una PMI potrà rendersi subito conto di cosa funziona per la propria audience e capire cosa pianificare per il futuro della sua dimensione web.

Questo contribuirà, inevitabilmente, a prendere decisioni più coerenti per migliorare sempre le azioni della tua strategia.

Uno dei più importanti passi sarà quello di mettere al centro l’esperienza delle persone, mappare una customer journey e definire la strategia integrata e passare all’azione concreta. Quando parliamo di web marketing (per le PMI ma anche per i grandi marchi) stiamo in qualche modo accendendo i riflettori su alcuni momenti specifici dell’esperienza e della vita dell’utente. Aspetti tradizionali e offline della persona, che sono però strettamente legati alla sua vita digitale e al suo comportamento online.