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Foto in concorso a Imago@Catullo

Uno sguardo sull’anteprima del prossimo Imago@Catullo

Serena Shots.it

Serena Federici

È stato presentato domenica 31 marzo a Sirmione l’evento annuale dedicato alla fotografia internazionale Imago@Catullo.

Dal 25 al 27 ottobre presso l’Hotel Catullo della cittadina gardesana ci sarà una full immersion dedicata all’arte dell’immagine nella quale interverranno professionisti del settore, artisti e tecnici che attraverso workshop e incontri, offriranno la possibilità di confrontarsi ed approfondire diversi temi legati alla fotografia. Lo scorso anno sul palco della rassegna si sono susseguiti importanti professionisti che attraverso un ricco programma di dibattiti e seminari hanno potuto presentare e raccontare i propri lavori a tutti i partecipanti.

Sabato 26 ottobre si potrà inoltre assistere alla cerimonia di premiazione di IPIC 2019 – Imago Photo International Contest – il concorso fotografico della rassegna, quest’anno alla seconda edizione, che è stato presentato ed ha preso il via proprio domenica 31 marzo.
Aperto a professionisti e dilettanti provenienti da tutto il mondo il contest ha visto nel 2018 la partecipazione di 180 fotografi con oltre 1200 immagini.

Un successo ottenuto anche grazie alla presenza di artisti internazionali, sia in qualità di giudici che in qualità di partecipanti, come Paolo Pellegrin, Michele Smargiassi – presente anche all’anteprima – Fausto Podavini e Diego Orlando, solo per citarne alcuni.

Gli scatti più importanti e significativi dei finalisti della prima edizione sono in esposizione fino al 12 maggio presso l’Hotel Catullo e noi abbiamo chiesto ad alcuni di loro di raccontarci in “2 righe” la loro partecipazione ad IPIC:

Giuseppe Cardoni

Foto di Giuseppe Cardoni a Imago@Catullo

“La giuria di IPIC è una giuria prestigiosa e questo è fondamentale per i contest di alto livello. Penso che le fotografie debbano essere viste ecco perché partecipo ai concorsi”

La fotografia per me 

“Con la fotografia voglio raccontare le storie con la mia sensibilità. A volte mi rendo conto di non raccontare una storia ma la mia storia. Non posso farne a meno”

Antonio Gibotta

Immagine di Antonio Gibotta a Imago@Catullo

“La giuria di IPIC è di altissimo livello ed essere giudicati da loro è un motivo per crescere. Quando si vivono i concorsi si intuisce in che direzione sta andando la fotografia ed arrivare in finale ti permette di capire se il tuo lavoro è sulla strada giusta.”

La fotografia per me 

“Per me la fotografia è un modo di comunicare in modo molto profondo le mie emozioni. Attraverso i miei scatti porto il mio vissuto e spero che le mie immagini arrivino dove non riesco ad arrivare con le parole”

Vincenzo Amadei

Foto di Vincenzo Amadei a Imago@Catullo

“E’ il mio unico concorso. È molto difficile scattare una fotografia che ti colpisce. Questo scatto per me è stato il mio miglior scatto dell’anno e ho pensato di mostrarlo”

La fotografia per me

“La fotografia permette di dimenticare tutto ciò che sta attorno. L’attimo dello scatto ti viene concesso e tu devi cogliere il momento giusto. L’attimo giusto racconta una storia”

Roberto Bellini

Foto di Roberto Bellini a Imago@Catullo

“Ho presentato la fotografia per Odi et Amo perché ho voluto rappresentare attraverso la montagna una metafora della vita. La fatica e l’impegno portano alla gratificazione personale”

La fotografia per me

“La fotografia è il mio stile di vita quotidiano. Dal lavoro alla passione…non posso farne a meno. Ogni volta voglio portare a casa qualcosa di meraviglioso”

Annalisa Marchionna

Foto di Annalisa Marchioni a Imago@Catullo

“La “Sposa del Mare” è una storia unica. Non succede nulla e quando sono riuscita a scattare è stata una conquista. Ho imparato ad aspettare”

La fotografia per me

“La fotografia ti offre la possibilità di vivere in modo liquido. Puoi essere qualsiasi cosa”

Per maggiori informazioni sull’evento visita il sito ufficiale di Imago@Catullo.

Ecco cosa è successo la scorsa edizione di Imago@Catullo 2018!