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Perché Matera sarà capitale europea della cultura?

Perché Matera ha vinto il premio di Capitale Europea della Cultura 2019?

È partito il conto alla rovescia che ci porterà al programma di eventi culturali che avranno luogo nella città di Matera dal prossimo 19 gennaio e si concluderanno il 19 dicembre.

L’80% del programma culturale sarà composto da produzioni originali ed anteprime assolute a livello mondiale.

Al momento sono dodici gli sponsor, sei nazionali e sei locali, mentre l’intera organizzazione sarà finanziata da un investimento complessivo di 48 milioni di euro dall’inizio della candidatura derivanti da fondi regionali (11 milioni di euro), nazionali (30 milioni di euro) e privati (7 milioni di euro).

In questo straordinario evento Matera non rappresenterà solo l’Italia, ma tutta Europa: attese alla cerimonia di apertura infatti 27 capitali europee della cultura, che arriveranno a Matera rappresentate dalle proprie bande marcianti.

L’appuntamento con Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sarà l’occasione per mostrare all’ Europa l’attrattività del nostro Sud d’Italia, ma soprattutto fortificare l’identità di una città piena di storia e tradizione.

Ma quali sono i motivi che hanno portato Matera ad essere scelta come capitale europea della cultura per l’anno che verrà?

Matera, dagli anni ‘50 in poi, è stata un’importante località di sperimentazione, innovazione ed attrazione per grandi artisti e cineasti, oltre che grande punto di incontro culturale tra risorse locali e personalità esterne.

Da un punto di vista turistico e sociale Matera ha subito grandi cambiamenti: da realtà problematica a prima città del Mezzogiorno ad essere nominata patrimonio dell’umanità.

Inoltre, Matera è passata da essere un luogo ignorato e sottovalutato ad essere una delle principali città d’arte consigliate in Italia e in Europa. Infine, il capoluogo dell’omonima provincia ha messo in atto alcuni importanti interventi di recupero, cominciando seriamente a valorizzare il suo grande potenziale culturale.

La candidatura di Matera ha significato un potente impulso per la sua economia locale e per la cultura che può trasmettere a tutta la comunità europea, dimostrazione di quanto le istituzioni locali ritengano importante la sua trasformazione ideale. La Commissione giudicante ha apprezzato il progetto strategico di Matera, considerandolo un programma ambizioso e abbastanza visionario.

Oltre a ciò, è stato registrato anche un forte appoggio finanziario e politico da parte della Regione Basilicata e delle municipalità locali per rendere ancora più accessibile la cultura attraverso tecnologie e apprendimento.

Vivacità e innovazione dell’approccio artistico avuto da parte dell’organizzazione hanno fatto colpo sulla Commissione, la quale ha deciso di scegliere Matera per un insieme di motivazioni che richiamano all’aspetto gestionale e creativo di tutto il movimento Matera 2019.

Ci sono progetti che coinvolgono artisti e operatori culturali provenienti da tutto il sud, dimostrando anche una buona diffusione di partner e co-produzioni europee.

Matera, dagli anni ‘50 in poi, è stata un’importante località di sperimentazione, innovazione ed attrazione per grandi artisti e cineasti, oltre che grande punto di incontro culturale tra risorse locali e personalità esterne.

L’unico dubbio pervenuto dalla Giuria che ha rilasciato il verdetto, è quello relativo al grande numero di turisti che una città di queste dimensioni dovrà affrontare.

Il dossier stilato dall’ organizzazione materana ha inserito queste mancanze: la necessità di strutture capienti è infatti uno degli obiettivi dichiarati del settore culturale e della pubblica amministrazione.

Durante la spiegazione del dossier, la commissione è stata anche informata di un progetto per la composizione di un numero definito di responsabili di progetto che è andato a dissolvere (ma non del tutto) tali preoccupazioni.

La commissione è stata comunque colpita da questo progetto, considerato un vero e proprio modello innovativo di utilizzo di metodologie intelligenti (come per esempio il programma di rafforzamento dei servizi pubblici di Matera).

Non ci resta che aspettare il prossimo 19 gennaio.

In bocca al lupo a Matera!