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immagine di copertina per Milan Games Week

Cosa abbiamo visto alla Milan Games Week

La tre giorni di Milan Games Week si è aperta e chiusa con successo come ogni anno.

Partner, espositori e blogger si sono ritrovati al centro fiere di Rho per intrattenere quasi 150.000 appassionati che hanno avuto accesso ad uno dei festival di games più importanti del panorama europeo. Ma cosa è successo alla Game Week 2018? Dal 5 al 7 ottobre, tre padiglioni, videogiochi e tanti, tantissimi geeks.

Charlie Cox aka Matt Murdock.

Inutile sprecare tempo e non partire da Daredevil. Non il vero supereroe, certo, ma il suo interprete: Charlie Cox, infatti, è stato ospite della fiera in occasione della terza stagione della serie omonima in uscita il 19 ottobre su Netflix. Oltre alle varie esposizioni, infatti, la fiera si riserva di ospitare appuntamenti collaterali legati al mondo dell’entertainment. Grande accoglienza e conferenza stampa per l’attore britannico, che è stato affiancato dallo showrunner della serie Erik Oleson.

Il tutto si è svolto nella Sala Lem del complesso fieristico, situato sul cosiddetto Ponte dei Mari. Dopo l’incontro con i fan, Cox è stato ospite dello stand di Sony PlayStation dove alcuni fan sono stati coinvolti in una serie di attività a tema Marvel – Daredevil. Tutto molto bello, se non fosse che una buona fetta di pubblico ancora ritiene la serie originale Netflix un “prodotto minore” rispetto alle produzioni dell’universo cinematografico.

Cicciogamer.

Direttamente dalla PG Arena e lo stand Omen by Hp, il gamer più famoso d’Italia ha intrattenuto gli ospiti durante il Community Party con Fortnite con tanto di video-appuntamento caricato sul suo canale ufficiale Youtube (che registra ad’ oggi numeri pazzeschi come quasi 3 milioni di iscritti e la media di 300.000 views a contenuto).

David Cage.

Come poteva mancare il guru e musicista francese del gaming David De Gruttola in arte David Cage? Lo sviluppatore e fondatore della casa Quantic Dream è la mente dietro titoli imponenti come Heavy Rain e Detroit: Become Human. Un personaggio che non ha bisogno di presentazioni, ma per chi non lo conoscesse basta sapere che si tratta di una delle figure più importanti del panorama del gaming internazionale. Cage, dal canto suo, ha anche lavorato come musicista freelance in diverse televisioni, film e progetti di videogiochi.

Ospite di un round table svoltosi in un’area apposita della fiera, l’autore francese ha fatto un resoconto sugli ultimi progetti in atto e anticipato la possibilità di vedere in futuro videogiochi premiati e riconosciuti come accade alle produzioni cinematografiche. La componente dello storytelling, infatti, è sempre stata estremamente fondamentale per lo sviluppo di un gioco che volesse dimostrarsi competitivo ed ambizioso, e possiamo dire che Cage abbia contribuito a rendere (almeno nel mondo gaming) il movimento creativo uno degli elementi più in crescita.

Un sacco di Cosplayers.

Sono da sempre i protagonisti indiscussi della fiera, ma soprattutto rappresentano il cuore di un intero movimento amante del mondo games e comics. Stiamo parlando dei Cosplayers, appassionati che amano indossare il costume dei propri eroi e supereroi per simularne i comportamenti e le movenze. Anche quest’anno è andata in scena la tradizionale sfilata cosplay, avuta inizio con i fan della serie Daredevil che hanno sfilato di fronte all’attore protagonista Charlie Cox.

Madrina d’eccezione della sfilata è stata Giorgia Cosplay, protagonista da tempo della scena cosplay italiana ed internazionale, nonché vincitrice del prestigioso titolo di Best Individual Cosplayer al World Cosplay Summit di Nagoya nel 2005.

I ragazzi della MGW Indie.

L’industria italiana dei videogiochi continua a crescere e anche quest’anno la Milan Games Week ha voluto proporre una vetrina d’eccellenza per le sue migliori creazioni. La Milan Games Week Indie è lo showcase di videogiochi made in Italy più grande del paese e quest’anno ha dato alla possibilità ad oltre 45 team di presentare le proprie produzioni. Una call pubblica in cui diversi studi di produzione e sviluppo hanno potuto gratuitamente proporre i neonati giochi ad un pubblico vasto, con lo scopo di mettersi in mostra ed entrare in contatto diretto con il popolo della Games Week.

Nella line up sono stati inseriti titoli disponibili per qualsiasi consolle esistente sul mercato, in generi completamente vari come azione, avventura, arcade, strategici e sparatutto. Un’occasione importante per rendere omaggio a tutti quei ragazzi che, tastiera alle mani, scrivono codici da mattina a sera per farci vivere emozioni sempre più “accoglienti” tra i cuscini del nostro divano.