archivio

- leggi in 6 min

foto di un influencer

Nove personalità che hanno influenzato web e digital nell’ultimo decennio

Il decennio 2010 – 2020 ci ha raccontato non solo, dal punto di vista digital e web, innovazioni significative, ma soprattutto figure e personalità che hanno influenzato (e influenzano tutt’ora) internet con le la loro potenza mediatica, i loro dati sempre in crescendo, le interazioni social, le conversioni commerciali.

Leggi anche: Le migliori innovazioni del decennio 2010-2020: web e digital

Queste figure hanno, inevitabilmente, creato filoni dietro di sé facendo nascere anche fenomeni, movimenti e progetti creativi nel corso degli anni, diventati poco a poco tanto chiacchierati quanto altrettanto influenti su internet. Stiamo parlando di numeri giganteschi e interazioni arrivate a cifre stellari.

Progetti e movimenti creativi che, in molti casi, sono nati e si sono sviluppati da proteste politiche e sociali, o semplicemente dalla voce di qualcuno che voleva dire la sua.

Chiara Ferragni

Blogger che non ha bisogno di presentazioni, Chiara Ferragni è considerata la pioniera dell’influencer marketing e della stessa professione di influencer. Dopo l’apertura del blog di moda The Blond Salad con l’imprenditore Riccardo Pozzoli, è tutto un crescendo: nel 2015 è stata oggetto di un caso di studio della Harvard Business School, mentre ad aprile dello stesso anno la Ferragni è diventata la prima fashion blogger ad apparire su una copertina di Vogue. 

Nel 2017 è stata nominata da Forbes «l’influencer di moda più importante al mondo» ed è stata scelta da Swarovski come testimonial della collezione natalizia, accanto alle top model Karlie Kloss, Naomi Campbell e Fei Fei Sun.

Alla sua professioni di influencer, la Ferragni ha affiancato ormai anche quella di imprenditrice, dopo aver fondato nel la sua Chiara Ferragni Collection.

PewDiePie

PewDiePie (all’anagrafe Felix Kjellberg) è uno dei gamecaster più famosi del mondo. 30enne di origini svedesi, Felix ha raggiunto la popolarità globale grazie ai suoi video su YouTube e Twitch. Il suo canale YouTube, creato nel 2010, ha raggiunto il milione di iscritti solo nel 2012. Il 6 settembre 2015 ha raggiunto i 10 miliardi di visualizzazioni, divenendo il primo youtuber della storia a raggiungere tale cifra. Nel mese di agosto 2019, invece, il suo canale ha raggiunto i 100 milioni di iscrittiAl momento PewDiePie è il secondo youtuber con più iscritti al mondo.

PewDiePie è identificato da molti come il più importante YouTuber del mondo e uno dei pionieri del gamecasting. Non ce ne voglia Ninja.

Alexandria Ocasio Cortez

Alexandria Ocasio Cortez è una politica e attivista che, grazie alla vittoria a sorpresa contro Joseph Crowley alle primarie democratiche del 2018 nel Quattordicesimo Distretto di New York, è stata eletta al Congresso statunitense il 6 novembre 2018 al termine delle elezioni di metà mandato, diventando a 29 anni la donna più giovane eletta alla carica parlamentare nella storia degli Stati Uniti.

La sua attività sul web l’ha resa una delle personalità politiche più influenti della sua generazione e del nostro tempo, che ha combattuto (e lo sta facendo tutt’ora) la politica di Donald Trump attraverso la sua stessa arma: i tweet e la forza del digitale. Avevamo parlato di lei anche qui, in un articolo riguardante la sua scalata digitale e politica.

Gli scioperanti del Global Strike (e Greta Thunberg)

Il Friday For Future, noto anche come sciopero scolastico per il clima” (Skolstrejk för klimatet) o anche in varie nazioni come Global Strike 4 Future, Youth for Climate o Youth Strike 4 Climate è un movimento internazionale di protesta, composto da alunni e studenti che decidono di non frequentare le lezioni scolastiche per partecipare a manifestazioni in cui chiedono e rivendicano azioni per prevenire il global warming e i mutamenti climatici.

Ci sembrava scontato inserire direttamente Greta Thunberg nella lista, nonostante sia la vera fautrice di questi movimenti di protesta (diffusi prima di tutto sui social media) e la frontman principale di tutti i movimenti legati alla difesa del clima. Giusto dare il degno risalto ad un movimento collettivo nato e cresciuto prima di tutto nelle piazze che sul web: una piccola rivoluzione condotta dai giovani per i giovani, che ha usato il web come semplice strumento di diffusione e mediazione, oltre che vero e proprio nucleo organizzativo per eventi e scioperi.

Barack Obama

L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama è diventato particolarmente popolare con la rete, tanto da stabilire un vero e proprio record rispetto ai suoi precedessori.

A febbraio 2015, per esempio, BuzzFeed aveva fatto una lunga intervista col presidente Usa e infine aveva girato con lo stesso Obama un bizzarro filmato, per promuovere un’importante scadenza per iscriversi ai programmi americani di assicurazione sanitaria. Il video è stato visto 50 milioni di volte.

Oppure, fino all’arrivo del famoso selfie tra le star agli Oscar 2014 (che registrò oltre 3,40 milioni di interazioni) e dei famosi di tweet di Harry Styles e Louis Tomlison riguardo allo scioglimento degli One Direction, il suo post di festeggiamenti per la seconda nomina nel 2012 (che portava come copy “4 more years”) era stato il post più retwittato di sempre.

Jimmy Fallon

Il conduttore è ormai dal 2014 al timone dello storico night show americano Tonight Show (aveva preso il posto di Jay Leno). Oltre a non far rimpiangere il noto comico di New Rochelle sul palco del Rockfeller Center di New York, è riuscito a rivoluzionare l’approccio al programma tv fondendo in maniera vincente tv, web e digital: le clip con ospitate, gag e monologhi, infatti, sono ogni settimana ai primi posti del video più visti su YouTube. Il suo profilo Twitter è arrivato a contare oltre 20 milioni di follower, con il canale YouTube che conta invece 6 milioni di iscritti.

Yao Chen

L’attrice cinese 37enne Yao Chen ha un microblog sulla piattaforma Weibo che è seguito da oltre 79 milioni di follower. L’attrice è anche molto impegnata nel sociale, oltre che a web e digital: ha usato la sua fama per chiedere una riforma dei social media cinesi ed è un‘attivista in favore dei rifugiati. È stata recentemente nominata come Ambasciatore di Buona Volontà dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Donald Trump

Donald Trump è sicuramente un politico che ha fatto del web (e soprattutto di Twitter) il suo principale mezzo di comunicazione, cambiando drasticamente l’approccio di un presidente USA per quanto riguarda le questioni politiche e sociali.

Questo, a suo modo, ha rivoluzionato anche il rapporto governo – media – pubblico negli Stati Uniti, come dimostrano gli infiniti tweet pubblicati dal Tycoon riguardo a vari argomenti e progetti di governo nel corso della sua amministrazione. Ultimo caso, forse quello più importante, è il tweet condiviso proprio durante uno dei processi per impeachment nei suoi confronti lo scorso ottobre. Nel corso dell’udienza, mentre la Presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi stava parlando, Trump iniziò a comporre vari tweet criticando aspramente le parole della Pelosi e utilizzando un linguaggio definito poi dalla stessa deputata “Minatorio“.

Gli studenti di Hong Kong

Ultima considerazione va a tante figure che insieme hanno scosso web e digital, e non una singola, ovvero gli studenti di Hong Kong. Il movimento per preservare le libertà di Hong Kong è senza leader per design, ma, mentre non c’è un solo organizzatore al centro delle manifestazioni scatenate dal controverso progetto di estradizione, c’è ancora un centro per gran parte della loro organizzazione: le piattaforme online dei manifestanti che vogliono rimanere sia attivi che anonimi.

Gli utenti del forum web LIHKG e Telegram, infatti, avviano discussioni per indicare il supporto per una linea d’azione suggerita, che aiuta a spingere l’argomento di tendenza e attirare più attenzione. La funzione di polling di Telegram e la possibilità di trasmettere messaggi nei canali e discutere dei piani nei gruppi di chat consentono ai manifestanti di mobilitarsi o cambiare prontamente la strategia. Anche altri aspetti delle manifestazioni sono coordinati online, come l’invio di promemoria per le proteste successive, la condivisione delle risorse di assistenza legale e, più recentemente, l’offerta di servizi di consulenza e supporto emotivo. I manifestanti, che devono ringraziare il loro stesso approccio alle modalità di crowdsourcing, stanno tutt’oggi continuando la lotta.